La riunione si è aperta alle 20,45 con una spiegazione sintetica delle regole dell’Assemblea tematica.
L’Assessore alle Politiche Educative Silvia Magni, richiamando l’indirizzo operativo della Giunta Comunale, ha messo in evidenza che, di fronte a precisi vincoli normativi in materia di spesa pubblica e di assunzioni di personale, già operativi, l’obiettivo principale dell’a mministrazione è quello di mantenere la gestione diretta del servizio di ristorazione; ciò è realizzabile soltanto con un’operazione di razionalizzazione che riduca i costi senza intaccare la qualità del servizio, ed anzi introducendo innovazioni migliorative. Si intende agire quindi sulla spesa per il Personale, riducendo il ricorso a contratti a tempo determinato, grazie ad una diversa organizzazione del lavoro in unico punto di produzione, nel quale opererà solo personale di ruolo, con un adeguato percorso di formazione e di accompagnamento. L’alternativa possibile a questa razionalizzazione risiede soltanto nell’esternalizzazione di una parte del servizio.
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Il Dirigente del Settore Servizi Scolastici Massimo Patrignani, ha sottolineato l’urgenza di portare a termine l’intervento, che peraltro è coerente con le precedenti azioni di razionalizzazione, sviluppate dal 2008 ad oggi, sempre nell’ottica di mantenere la gestione diretta. Quindi ha presentato le attuali caratteristiche del servizio e le linee guida del progetto di cucina unica da realizzarsi presso l’edificio di via Isonzo 25. Nella parte conclusiva della presentazione ha messo in evidenza i dati sulla popolazione scolastica di Prestino, che supportano la scelta di riconvertire l’edificio di via Isonzo, trasferendo l’attività educativa nel plesso di via Picchi (scuola secondaria Aldo Moro), che ha una capienza ampiamente sufficiente. Ha poi sintetizzato in una analisi swot i punti di forza ed i punti di debolezza della proposta, invitando i presenti ad esprimere le proprie valutazioni.
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Il Dirigente del Settore Opere Pubbliche Antonio Ferro ha illustrato lo studio di fattibilità per la realizzazione della cucina centralizzata, soffermandosi sulle motivazioni che hanno portato alla scelta del sito, ed ha presentato una prima elaborazione grafica, discussa con la direzione d’istituto, sulla distribuzione degli spazi interni dell’edificio di via Picchi.
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Hanno partecipato al dibattito 13 cittadini (clicca qui per vedere un riassunto degli interventi) e 2 Consiglieri Comunali (Roberta Marzorati e Anna Veronelli): La sintesi dei singoli interventi verrà pubblicata in questa pagina del portale entro il 13 dicembre, integrata con le osservazioni scritte che dovranno pervenire entro il 27 novembre.
In questo report iniziale è possibile raggrupparne i contenuti in tre macro – aree:
1. osservazioni sulla proposta di cucina unica
2. Osservazioni sulle problematiche della scuola e del quartiere
3. Osservazioni sul percorso partecipativo
OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI CUCINA UNICA
Sul punto sono intervenuti il sig. Fabrizio Arnaboldi, anche a nome di altri referenti delle Commissioni mensa; la sig.ra Letizia Risaliti; il sig. Marco Corengia; la sig.ra Raffaella Colombo; la sig.ra Silvia Orsenigo; il sig. Michele Casartelli.
Sintesi complessiva: la proposta di razionalizzazione ha senz’altro un suo fondamento ma non mancano le criticità e le perplessità da parte degli utenti (il sig. Arnaboldi ha usato l’espressione “azzardo calcolato”); si teme per la qualità del cibo prodotto; si chiede che l’utenza sia coinvolta in tutto il percorso, anche attraverso una modifica del regolamento per i funzionamento delle Commissioni Mensa; si sottolinea il valore della produzione del pasto in loco; si vogliono maggiori ragguagli sul recupero di spazi nelle scuole a seguito della dismissione delle cucine; si richiama il tema collaterale del nuovo menù scolastico ASL (grammature, gradimento dei cibi, etc.); emergono dubbi e perplessità sui percorsi e sui tempi di percorrenza da Via Isonzo ai refettori; si chiedono lumi sulle valutazioni tecniche che hanno portato ad escludere la localizzazione della cucina unica in via Del Doss e in via Stazzi.
In merito al nuovo menù Asl ed alla qualità del Cibo la sig.ra Mazza, responsabile del servizio, fornisce alcune delucidazioni, confermando nuovamente che le nuove regole non saranno applicate prima di gennaio, le uniche modifiche fin qui introdotte riguardano alcuni condimenti, non le grammature. L’eliminazione di yogurth e dessert è stata invece determinata dall’applicazione della “ normativa allergeni”. Per maggiori dettagli sull’argomento, si ricorda che è liberamente consultabile la pagina del portale Asl Como dedicata all’alimentazione scolastica
clicca qui per le indicazioni ASL "Mangiar sano per crescere bene: Il nuovo menù a scuola e i consigli di alimentazione per la famiglia"
La consigliera Marzorati, pur riconoscendo l’elevato livello di professionalità del personale comunale, esprime preoccupazione per il processo di riqualificazione che dovrà essere attivato per renderlo idoneo alla gestione di una cucina centralizzata, e per la perdita di posti lavoro (43 unità a tempo determinato); questo secondo aspetto è sottolineato anche dalla sig.ra Facchinelli
OSSERVAZIONI SULLE PROBLEMATICHE DELLA SCUOLA E DEL QUARTIERE
Sia da parte dei residenti nel quartiere di Prestino (sigg.ri Letizia Risaliti, Barbara Riva, Yveline Facchinelli, Marco Mariani, Ivan Petrone), sia da parte dei docenti di via Isonzo e via Picchi (Lidia Cavadini, Paola Bonfiglio) è emersa una evidente contrarietà alla proposta dell’Amministrazione.
Si chiede di salvaguardare la qualità dell’offerta educativa e degli spazi oggi dedicati a scuola primaria; si teme la difficile convivenza in via Picchi (anche se La Vice Preside chiede fiducia nelle capacità professionali dei docenti e dei tecnici comunali per individuare soluzioni di qualità); si sottolineano le difficoltà viabilistiche del quartiere in generale e della via Picchi in particolare; si evidenzia che il quartiere è già penalizzato dalla presenza di un centro di accoglienza di Profughi; si chiede considerare l’impatto di quella che si configura come una vera e propria attività industriale.
Da parte dei docenti (ma non solo) si pone particolare risalto sulla tempistica, sia in relazione alle imminenti nuove iscrizioni sia per l’elaborazione del POF 2016/2017 sarà pesantemente influenzata dalla decisione di accorpare o meno primaria e secondaria. Viene sollevato anche il problema della scuola dell’infanzia di via Raffaello Sanzio, che versa in condizioni strutturali non ottimali e che potrebbe essere trasferita negli spazi liberi in via Isonzo.
OSSERVAZINI SUL PERCORSO PARTECIPATIVO
Diversi interventi, hanno posto la domanda circa i margini di modifica delle decisioni. In particolare alcuni, tra cui le Docenti e la Consigliera Veronelli, hanno fatto riferimento alla comunicazione che l’Amministrazione Comunale ha mandato al dirigente scolastico, con la quale si chiede di informare la comunità scolastica del trasferimento della scuola primaria, con decorrenza settembre 2016.
Gli esponenti dell’Amministrazione hanno replicato che il processo aperto con la riunione odierna non è un adempimento formale, ma una importante ed innovativa esperienza di consultazione e coinvolgimento; il percorso – anche a causa dell’urgenza - si snoda in parallelo al procedimento amministrativo, che deve rispettare precise tempistiche dettate dalle normative (ad esempio, quelle legate all’ordinamento scolastico richiamate nel paragrafo precedente; quelle legate alla programmazione finanziaria degli enti locali; quelle legate alla programmazione delle opere pubbliche). Ciò non toglie che il contributo di idee, proposte e critiche che emerge dal percorso partecipativo troverà spazio e considerazione nelle decisioni formali, nel momento in cui si passerà dall’indirizzo agli atti deliberativi; ancor più troveranno spazio nella progettazione di dettaglio ed esecutiva, sia sotto il profilo strutturale che sotto il profilo della logistico – gestionale.
La riunione si conclude alle 00,15, dopo ampio dibattito, con l’aggiornamento alle prossime scadenze, come da articoli 12 e 13 del regolamento per le pratiche partecipative.
Ultimo aggiornamento: Tue Dec 06 14:44:22 CET 2016