Esumazione

Cos’è

L’esumazione è la riduzione a resti o cremazione di cadaveri sepolti in colombari, spazi trentennali, decennali o tombe di famiglia nei cimiteri locali.


Come si fa

Esumazioni per scaduta concessione

Le esumazioni vengono periodicamente pianificate d’ufficio, sulla base della scadenza dei contratti di concessione e sulla base delle condizioni del campo o del luogo dove è avvenuta la sepoltura: l’Ufficio Cimiteri comunica all’Ufficio Tecnico Comunale l’elenco delle concessioni scadute. A seguito di ciò l’Ufficio Tecnico pianifica l’intervento di esumazione.

L’ufficio cimiteri comunica anche l’avvenuta scadenza delle concessioni ai famigliari, se rintracciabili.

Una volta scaduto il contratto il famigliare o l'impresa delegata si deve rivolgere direttamente all'Ufficio Cimiteri che, verificato il grado di parentela del richiedente, autorizza l'esumazione. 

 

Esumazione su richiesta del famigliare

La regola generale prevede che non è possibile esumare su richiesta della famiglia le salme prima della scadenza della concessione.

L’esumazione anticipata è consentita esclusivamente nel caso in cui si voglia procedere alla cremazione dei resti, comunque almeno 20 anni dopo la tumulazione.

La richiesta di esumazione va presentata in carta libera; la richiesta deve essere presentata da un famigliare, corredata da fotocopia della carta di identità e deve contenere:

  • i dati del defunto (nome, cognome, data di morte; preferibilmente anche la data e il luogo di nascita);
  • indicazione del cimitero e del numero della tomba;
  • la composizione della famiglia, per ricostruire il legame di parentela con il defunto;
  • i contatti per essere ricontattati (telefono ed indirizzo).

Il famigliare può contestualmente richiedere la conservazione dei resti in una tomba già occupata da famigliare precedentemente deceduto. La richiesta va fatta di concerto tra tutti gli eredi, oppure da un singolo famigliare che si assume la responsabilità della scelta qualora ogni avente diritto dovesse opporsi.

 

Come funziona

Per i cadaveri sepolti in spazi decennali l'esumazione è obbligatoria e il famigliare sceglie se:

  • provvedere alla conservazione dei resti, prendendo in concessione un ossario;
  • conservare i resti un’altra tomba già occupata da un famigliare (lo spostamento deve essere autorizzato dagli eredi);
  • trasportare i resti in altro Comune;
  • rinunciare alla conservazione dei resti, che andranno conservati nell’ossario comune (tale dichiarazione va rilasciata prima dell’esumazione).

Negli altri casi il famigliare può optare per il rinnovo della concessione, previo pagamento del relativo corrispettivo. 

Per procedere all’esumazione occorre rimuovere la lapide/il monumento; per questo occorre l’autorizzazione alla demolizione da parte dei famigliari eredi oppure la richiesta di rimozione degli stessi da parte di un marmista autorizzato.

Nel caso di esumazione dal campo decennale, se la salma non è esumabile si ha diritto a lasciare ancora la salma nello stesso luogo di inumazione per altri 10 anni: in questo caso si rende un contratto di concessione per 10 anni.

Esiste inoltre la possibilità per le salme indecomposte provenienti da colombari, trentennali o tombe di famiglia e per i resti mortali di procedere alla cremazione.

 

In caso di famigliari irrintracciabili

Nel caso in cui non sia possibile rintracciare i famigliari, l'esumazione viene fatta d'ufficio e la cassettina di resti viene messa in deposito provvisorio per un anno, trascorso il quale i resti vengono collocati in ossario comune. 
Se non dovesse risultare esumabile, la salma viene inumata nel cimitero di Camerlata e fino a prossima scadenza.

 

Quanto costa

Le tariffe variano in base alla tipologia di sepoltura e sono consultabili in calce alla pagina.

 

Altre spese

Per altre spese vedi:

 

 

Ultimo aggiornamento: Wed Jan 19 16:38:22 CET 2022

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