PARROCCHIA SS. FELICE E FRANCESCO D’ASSISI – PRESTINO Ho cercato di capire le vicende che porterebbero alla chiusura della scuola primaria di Prestino e mi sento in dovere di condividere qualche spunto di riflessione. Premesso che è vero che chi è stato eletto vive un ‘mandato’ e agisce in conseguenza di questo, è anche vero che sarebbe auspicabile - quando le decisioni coinvolgono in maniera significativa persone e quartieri -confrontarsi prima di decidere e non dopo. Nella fiducia di essere ancora nel tempo del ‘prima’ . mi fa pensare che Preside, corpo docente, genitori, siano tutti contrari: dovrebbe far riflettere . sono in disaccordo con questa scelta perché la scuola di Prestino è uno dei pochi punti di ritrovo della frazione. L’eventualità di iscrivere altrove i figli – minacciata da parte di alcuni genitori –in futuro potrebbe portare a un raduno di alunni non più rappresentanti della totalità, con maggiori problemi a livello educativo, disagi sociali in prospettiva (tema attualissimo!), ulteriori difficoltà rispetto l’identità e l’aggregazione parrocchiale. . mi risulta tutt’altro che semplice da risolvere la questione viabilità. Da un lato – saggiamente – si limita il passaggio del traffico in direzione Breccia attraverso via Risorgimento, dall’altro si aumentano i rischi, gli intralci, in un tempo in cui basta poco per suscitare aggressività (sarete certamente al corrente degli incidenti allo stato attuale che si verificano al semaforo di Casate) . dopo il lavoro nascosto e prezioso di questi anni dell’Associazione Genitori a vantaggio di una crescita culturale dei bambini – in stretta intesa con le maestre – ora si rischia di non poter fruire dei laboratori. . parliamo anche di soldi: certo è in gioco un risparmio. Spiace però che delle persone – ora occupate nelle diverse mense - in prospettiva rimangano a casa. In questi tempi di crisi economica la ‘funzionalità’ (parola brutta e volutamente ambigua) di un Comune non potrebbe misurarsi anche sulla tutela delle persone più deboli (siano persone occupate o … bambini e famiglie)? E - se comunque esistono limitazioni di legge che vi condizionano - spero cerchiate qualsiasi modo pur di salvare posti di lavoro, magari sacrificando – se possibile – altre spese più opinabili. . Ad ogni modo mi risulta che sarebbero utilizzabili altri spazi per il ‘centro cottura’, spazi che forse meritano una seconda analisi: in via del Doss, la scuola primaria di Lora (già chiusa!),l’ ex macello di via Stazzi. . e infine: se si potesse rimettere in discussione il tutto da parte di tutti mi sembra comunque più comprensibile l’unificazione di scuola dell’infanzia e scuola primaria di Prestino. . per me non è questione di ‘voler aver ragione’, non è una faccenda dove ci devono essere vinti e vincitori: ci sono in gioco persone. E – forse, per chi ha il coraggio di pensare al di là di schieramenti ideologici – sarebbe un bel segno che in Comune, riflettendo, si arrivi a una scelta migliore dopo aver ascoltato la popolazione. Grazie dell’attenzione don Marco Pessina (parroco) 23.11.2015